
Cimiteri degli ospedali partigiani
Nei pressi degli ospedali partigiani, nelle doline furono allestiti cimiteri dove venivano sepolti i feriti deceduti. La sepoltura seguiva una procedura precisa stabilita dalla direzione dell’Ospedale Centrale Partigiano Sloveno. Alla sepoltura doveva essere presente almeno un compagno della direzione. Dopo la guerra, negli anni ’50, le vittime furono trasferite e sepolte nei loro cimiteri di origine. Oggi, nel Kočevski Rog, sono visibili solo cimiteri simbolici.
Pietra di legno
Nell’ospedale Lesen kamen, dal marzo 1943 venivano curati i feriti lievi, e in seguito anche i pazienti con malattie infettive. Sul luogo dell’ospedale non ci sono resti materiali, accanto si trova solo un cimitero simbolico.
Vinica
L’ospedale di Vinica era inizialmente destinato solo ai feriti gravi, e successivamente anche ai pazienti con malattie infettive. Il sito è segnalato da scavi e un memoriale presso un cimitero simbolico nelle vicinanze.
Stari Log L’ospedale di Stari Log fu costruito nel 1943 per i feriti gravi trasferiti da Jelenbreg. Funzionò fino alla fine della guerra. Trentuno feriti morirono e furono sepolti in una dolina vicina.
Pugled
L’ospedale di Pugled funzionò fino alla fine di ottobre 1943, quando fu scoperto durante un’offensiva dai soldati tedeschi. Uccisero 21 feriti gravi e incendiarono l’ospedale. Fu la più grande perdita di feriti tra gli ospedali del Rog.